Direttiva NIS2

Difesa avanzata contro le minacce informatiche.

La Direttiva NIS2 rappresenta un importante passo avanti nella protezione contro i cyber attacchi. Con la NIS2, potrai affrontare le sfide di un mondo digitale in continua evoluzione, garantendo una protezione efficace e affidabile dalle minacce esterne.

Perché è così importante?

La Direttiva NIS2 nasce per rispondere ai cyber attacchi più diffusi e dannosi.
Potenzia i requisiti di sicurezza, semplifica la reportistica e introduce misure di supervisione più severe e requisiti di applicazione più rigorosi.
Il suo obiettivo è chiaro: rafforzare le difese delle entità critiche contro le vulnerabilità della supply chain, gli attacchi ransomware e altre minacce informatiche.

L'evoluzione della sicurezza informatica

La Direttiva NIS2 è un’evoluzione della Direttiva NIS originale: potenzia la cybersecurity in tutta l’Unione Europea con un forte accento sulla preparazione. La NIS2 copre più settori, introduce controlli di sicurezza più approfonditi e impone requisiti di reportistica sugli incidenti più rigorosi.

Chi sono i destinatari?

La Direttiva NIS2 amplia significativamente il suo raggio d’azione rispetto alla precedente. Coinvolge un numero maggiore di soggetti e settori, andando oltre gli “Operatori di servizi essenziali” (OSE) e i “Fornitori di servizi digitali” (FSD).

La nuova direttiva si estende a tutte le organizzazioni considerate “Essenziali” o “Importanti”, garantendo una protezione più completa e robusta.

A differenza della Direttiva originale, i requisiti di cybersecurity della Direttiva NIS2 si applicano non solo alle organizzazioni che operano all’interno della sua definizione estesa di “critica” e ai loro dipendenti diretti, ma anche ai subappaltatori e ai fornitori di servizi che collaborano con loro.

Requisiti

Con l’adozione della Direttiva NIS2 da parte degli Stati Membri, le organizzazioni dovranno rispettare requisiti rigorosi, suddivisi in cinque macro-aree:
I soggetti considerati “essenziali” rischiano sanzioni fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato mondiale annuo.
Per i soggetti “importanti”, le sanzioni possono raggiungere i 7 milioni di euro o l’1,4% del fatturato mondiale annuo.

Sanzioni severe per la non conformità

Non rispettare le misure di gestione dei rischi di cybersicurezza o gli obblighi di segnalazione degli incidenti può costare caro.